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Trittico Ossolano

Provincia del Verbano Cusio Ossola

La Val d'Ossola è un ampio comprensorio alpino che racchiude sette valli minori di straordinaria bellezza paesaggistica.
Vi parliamo di un "trittico" di attrazioni rappresentative di questo estremo lembo d'Italia, attraverso spazi di natura incontaminata, lezioni di geologia ed eccellenze eno-gastronomiche locali.

Dopo aver raggiunto Domodossola attraverso l'autostrada A26, si prosegue in direzione nord fino a Baceno e da qui si sale in pochi minuti alla Valle di Devero.

Fonte: 500px

1.

Situato a 1631 metri s.l.m., l'Alpe Devero è un'incantevole oasi di pace adagiata in un ampio e curato pianoro montano. Sottoposta a tutela ambientale, è comodamente raggiungibile in auto ma in seguito è necessario parcheggiare e muoversi a piedi tra le sue baite, per rispettare il luogo e mantenere intatta l'atmosfera contemplativa.
Paradiso sciistico d'inverno con 9 km di piste e uno snow park, nelle altre stagioni il Devero è ideale punto di partenza per innumerevoli passeggiate e trekking adatti a ogni escursionista. Il percorso che vi suggeriamo è e quello che sale verso Crampiolo passando per il Lago delle Streghe e arriva al grande lago di Devero, un bacino artificiale circondato da boschi di larici, attraversabile con ciaspole o sci quando ghiacciato.
[istruzioni più dettagliate sul percorso a questo link].

Fonte: 500px
Di rientro da questo giro è d'obbligo una sosta all'Agriturismo Alpe Crampiolo, dove è possibile degustare ottimi taglieri di salumi e formaggi, accompagnati da un vino della zona (come il nebbiolo Prunent). Da provare assolutamente è il Bettelmatt, un formaggio tradizionale prodotto solo in alcuni alpeggi nell'Ossola superiore, caratterizzato da un particolare aroma legato al mix di erbe e fiori, presente nelle zone dove il bestiame viene portato al pascolo.
L'agriturismo è naturalmente anche ideale per pranzare o pernottare, con speciali sconti per bambini.


2.

Dopo l'attività fisica e l'aria sottile, ci si trova nella migliore disposizione per la tappa successiva, a pochi minuti di strada: l'impianto termale di Premia. Immaginate di immergervi in acque che sgorgano naturalmente a temperature tra i 32°C e 36°C, in un contesto architettonico rispettoso delle bellezze ambientali e potendo scegliere tra vasche e percorsi d'acqua che garantiscono un benessere fisico e mentale immediato. La prospettiva non è male, vero?

Fonte: Gogoterme
All'interno dei 5000 mq delle terme si trovano idromassaggi e getti plantari e cervicali, percorsi vascolari, una vasca nuoto per bambini e una per adulti, saune ed aerosol terapia, oltre ad avere la possibilità di usufruire di trattamenti specifici e massaggi. E' presente inoltre una vasca esterna con giardino, che permette di godersi la natura circostante in qualsiasi stagione.
Che sia per motivi terapeutici o per semplice relax o divertimento, non rinunciate a farvi questo regalo se passate da queste parti!
Inevitabile segnalare che oltre alle Terme di Premia, nella zona sono presenti anche le Terme di Bognanco e le Terme di Crodo. Quest'ultimo nome vi dice qualcosa? Esatto, è proprio qui che dal 1964 prende vita il celebre "aperitivo biondo".


3.

In dieci minuti d'auto da Premia si raggiunge la terza e ultima attrazione della giornata: gli Orridi di Uriezzo. Non stiamo parlando di personaggi sgradevoli, si tratta di un complesso di gole rocciose realizzatosi grazie all'azione dei torrenti che un tempo scorrevano a valle del ghiacciaio del fiume Toce. L'imponente erosione operata durante i millenni ha lasciato segni grandiosi e complessi, generando le strette vallate e gole separate da tortuosi cunicoli che vedete nelle foto qui sotto.

Fonti: 500px (1), (2)
Attualmente sono tre gli orridi visitabili:
Orrido Sud: è il più spettacolare, lungo circa 200 m e profondo da 20 a 30 metri.
Orrido Nord-Est: lungo circa 100 m e profondo una decina, molto stretto in alcuni punti.
Orrido Ovest: meno caratteristico, formato da due tratti distinti.
Gli Orridi costituiscono un ecosistema complesso: costanti condizioni di elevata umidità, scarsa illuminazione, pareti lisce e levigate, determinano difficili condizioni ambientali, a cui si adattano muschi e felci, presenti in una grande varietà specie.
Visitarli è un'esperienza geologica e visiva davvero unica: dove altro potete vedere formazioni del genere senza attraversare l'Oceano e raggiungere il Blue John Canyon in Utah? Cercate però di non ripetere l'esperienza del protagonista di "127 ore"!
Vale la pena di aggiungere che poco più avanti lungo il corso dei fiume, si osservano altre forme di erosione in roccia denominate marmitte dei giganti. Si tratta di impressionanti cavità emisferiche o cilindriche scavate nella roccia dalla violenza delle acque di fusione del ghiacciaio.
Visite guidate: nei mesi estivi tutti i sabati con partenza alle 14.00 e alle 16.00, e le domeniche alle 10.00, alle 14.00 e alle 16.00

Fonte: 500px

Per concludere e prima di rientrare a casa, fermatevi a cena in uno dei migliori ristoranti dell'Ossola (e probabilmente di tutto l'Alto Piemonte), il Divin Porcello di Masera. Specializzato in salumi tipici, propone piatti come gnocchi di castagne e zucca, risotti ai funghi, al Prunent, al lardo e grana, oltre a specialità della tradizione come la "pasta e bajan rusti" e la "lausciera", pietra ollare ossolana sulla quale viene cotto il filetto di maiale nostrano. Se dopo cena decidete di preferire un comodo letto al sedile dell'auto, eccovi un consiglio per l'eventuale pernottamento: Casa Tomà, un accogliente bed & breakfast nel borgo antico, che si trova a circa 1km dal ristorante.

L'itinerario si conclude qui, ma se volete ampliarlo o modificarlo vi ricordiamo gli altri nostri itinerari che comprendono questa zona:
Tra laghi, cave e castelli
Val Vigezzo in treno



AP

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