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Specchio d'Erbaluce

Provincia di Biella

Un piccolo lago di origine glaciale incastonato tra il canavese ed il biellese, raduna intorno a sè quasi tutte le peculiarità dell'Alto Piemonte: rilievi collinari e montuosi, vigneti ed edifici storici.

Per raggiungere Viverone percorrete l'autostrada A4 TO-MI ed uscite al casello di Santhià, seguite poi la SP143 ed in pochi minuti sarete a destinazione.


1.

A differenza dei più blasonati laghi d'Orta e Maggiore, quello di Viverone ha dimensioni e caratteristiche più modeste, che vengono tuttavia compensate da una serie di vantaggi in termini pratici: è un luogo meno turistico e di conseguenza troverete più tranquillità, traffico sostenibile ed un parcheggio quasi garantito.

Raggiunto il lungolago, camminate semplicemente lungo le placide sponde e fermatevi in uno dei tanti bar con dehors, ristoranti e gelaterie. Atmosfera e paesaggio sono piacevoli in qualsiasi stagione.
Dal molo principale salite poi a bordo di un catamarano che ogni 45 minuti accompagna i turisti per un'interessante tour guidato del lago. Durante il giro è possibile osservare l'avifauna locale composta da anatre, germani reali, folaghe, svassi e gabbiani, ma anche fare qualche scatto alla maestosa "Serra di Ivrea", rilievo morenico di origine glaciale che sovrasta tutta l'area e rappresenta la più grande formazione del genere in Europa!

Un gradevole extra è offerto nei mesi tra maggio e settembre, quando a bordo del battello viene servito un aperitivo a base di prodotti e vini del territorio circostante.

Fonte: 500px.com

2.

A proposito di eccellenze locali: come forse avrete avuto modo di notare durante l'arrivo, questa zona è ricca di vigneti, in particolare si coltivano uve a bacca bianca come l'Erbaluce. Il vino che ne deriva è di colore giallo paglierino carico, al naso ha sentori spiccatamente floreali ed in bocca risulta secco e fresco: di certo uno dei grandi bianchi piemontesi!

Per immergersi tra i filari e godere anche di un bello scorcio sul lago, vi suggeriamo di percorrere il sentiero ad anello che dal vicino comune di Piverone si snoda per circa 4km attraverso prati, cascine, coltivazioni di kiwi e ovviamente gli ordinati vigneti.

Fonte: 500px.com

Ma parliamo di degustazione: tra i vari produttori della zona suggeriamo di visitare CellaGrande, un ex monastero benedettino del XII secolo la cui cantina è ora luogo ideale per tour enogastronomici con sommelier esperti o semplicemente per sorseggiare un bicchiere di vino in buona compagnia. Da segnalare anche l'Azienda Agricola Pozzo, vincitrice di premi grazie alla qualità dell'Erbaluce prodotto.


3.

Come di consueto, un nostro itinerario non può dirsi tale senza una degna tappa per il pranzo.
A pochi minuti da Viverone troverete il Ristorante Rolle, strategicamente posizionato per regalarvi una suggestiva vista lago.

Il locale è specializzato nella preparazione di piatti tipici della cucina piemontese a base di carne e pesce ed offre la possibilità di assaporare specialità tradizionali a base di ingredienti genuini, impreziositi dal tocco estroso dello chef.

Provate ad esempio la panissa vercellese ed il Coregone (pesce del Lago al forno), all’erbaluce e timo.

Fonte: lacucinaitaliana.it

4.

Spazio ora alla cultura, con la visita al vicino Castello di Roppolo: un edificio che ha attraversato le vicende di oltre un millennio di storia, dominando il paesaggio dalla sommità dell’anfiteatro morenico.
Nato nel IX secolo come roccaforte, il castello passò in mano a diverse famiglie nobili cambiando di volta in volta uso. Oggi è proprietà della famiglia Saletta che nel 2018 lo ha aperto al pubblico arricchito di una splendida collezione di quadri, mobili, armi medievali, reperti archeologici.
Sono presenti anche cantine con i vini locali in segno di un legame di questo edificio col suo territorio: nel percorso di visita è possibile ammirare migliaia di bottiglie nelle nicchie dei sotterranei. Una piccola scala conduce poi alle antiche segrete, fino alla prigione dove sono custoditi i resti del “murato vivo”, il cui fantasma pare infesti tutt’oggi il castello.

Per info e prenotazioni: slowlandpiemonte.it


5.

In conclusione per chi volesse fermarsi più di un giorno in queste zone, segnaliamo La Casa del Movimento Lento: "un rifugio per viaggiatori, luogo di incontro e di condivisione lungo la Via Francigena". Sì perchè l'antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, passa anche da queste parti!
In questo tranquillo bed & breakfast si tengono anche seminari, corsi e attività culturali dedicate alla divulgazione del viaggio a piedi e in bicicletta.

Fonte: 500px.com

L'itinerario è terminato, ma se volete ampliarlo o modificarlo vi ricordiamo gli altri nostri percorsi che toccano zone limitrofe:

Due ruote e contemplazione
Via del cashmere
Biellese medievale
Da una conca al cielo



AP

P.s. Non dimenticare di postare le tue foto con l'hashtag #altopiemonte