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Le sorgenti di bontà

Provincie di Novara e Vercelli

Come si evince leggendo i nostri itinerari, in Alto Piemonte la buona cucina è una componente d'eccellenza ed imprescindibile.
Per questo vogliamo dedicare interamente un percorso ai produttori delle materie prime che esaltano la tradizione eno-gastronomica locale.
Visitateli per testarne la qualità, fare acquisti a prezzi vantaggiosi e scoprire le località che li ospitano.

Partenza da un piccolo paese di pianura immerso nelle risaie vercellesi: Villarboit. Potete arrivarci comodamente con l'autostrada A4 Torino-Milano, uscendo al casello di Balocco e proseguendo sulla SP57 per pochi minuti.

1.

Dal momento che ci troviamo ad attraversare il cosidetto "mare a quadretti", è naturale che un produttore di riso sia il primo a cui fare visita. L'Azienda Agricola Praino pratica una risicoltura sostenibile e rispettosa dei tempi e dei ritmi della terra, con una lavorazione controllata scrupolosamente in ogni suo passaggio ed una filiera corta rigorosamente tracciata. Inoltre ha abbracciato il biologico e si sta prodigando per riproporre delle antiche varietà autoctone come il Rosa Marchetti. Presso l'azienda troverete un punto vendita e, per i più piccoli, la possibilità di svolgere attività di fattoria didattica.
Restando a Villarboit, c'è l'occasione di visitare la riserva naturale della Garzaia: un'area di 10 ettari, zona di nidificazione di garzette, nitticore e sgarze ciuffetto.

Una possibile meta alternativa sempre legata alla coltivazione predominante della zona è Barone Riso, azienda con un secolo di storia che ha aderito alle politiche agricole riguardanti il Consorzio Riso di Baraggia, potendo ottenere la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) ed entrando così a far parte dell’élite italiana del riso.
Nel loro curatissimo negozio di Romagnano Sesia si trovano anche biscotti, pasta e prodotti di bellezza a base di riso.

Fonte: 500px

2.

La seconda tappa suggerita di questo itinerario orientato ai produttori è Novara. Innanzitutto in città è possibile gustare il piatto principe della provincia (e di quella vercellese) a base di riso: la paniscia (o panissa). Fatelo al Circolo della Paniscia di via Perazzi 1/f, dove potrete assaggiare anche altre numerose specialità della tradizione locale come la rustida e il tapulon.
Prima però fate un salto in centro dove, all'ombra della Cupola di San Gaudenzio, si trova il biscottificio Camporelli. Dal 1852 questa azienda si distingue nel settore dolciario per la produzione dei Biscotti di Novara, una vera istituzione. Nella storica sede di Vicolo Monte Ariolo troverete anche una vasta gamma di prodotti d’eccellenza dolciaria Piemontese.
Prima di lasciare Novara, non mancate di sostare dagli amici di Alto Piemonte, che in via Biglieri 4/E hanno aperto un punto vendita dove propongono la loro selezione di vini e prodotti tipici del territorio.
[Altre attrazioni e mete novaresi nell'itinerario Architettura e vigneti]

3.

Da Novara proseguiamo verso nord seguendo la SP299 e, se siete amanti delle carne, imbocchiamo poi la deviazione per Sillavengo dove ci aspetta l'Azienda Agricola Valsesia. Specializzata nella produzione di carni fresche e salumi artigianali di puro suino, questa attività a conduzione familiare segue ogni passaggio del processo produttivo: dalla coltivazione dei campi alle tecniche di allevamento, passando per i processi di lavorazione, stagionatura e confezionamento del prodotto finito. Il risultato è la qualità più alta nel settore della salumeria e potrete constatarlo voi stessi grazie allo spaccio aziendale, dove sono acquistabili le 15 tipologie di lavorati suini, freschi e stagionati.

4.

E' il momento di parlare di un altro prodotto di origine animale che si esprime al meglio in Alto Piemonte: il formaggio stagionato. Che si tratti del cremoso gorgonzola o delle artigianali tome d'alpeggio, il territorio è costellato di ottimi caseifici. Possiamo citare ad esempio Palzola a Cavallirio, Luigi Guffanti ad Arona e Oioli a Cavaglietto.
Quest'ultimo ha da poco rinnovato lo spaccio aziendale, dov'è possibile acquistare gorgonzola biologico, dolce o piccante, toma, burro e altri prodotti caseari locali. Per raggiungere Oioli ritornate sulla SP299 verso nord e all'altezza di Ghemme svoltate poi in direzione Cavaglio d'Agogna, località dalla quale in breve si arriva al caseificio.

Fonte: Palzola.it

5.

Nei nostri itinerari parliamo sempre degli splendidi vini altopiemontesi, in questa occasione spendiamo qualche parola anche in favore della birra, che non manca di raggiungere grandi risultati attraverso alcuni ormai consolidati produttori artigianali. Il più prossimo al raggiungimento in questo caso è il Birrificio La Tresca di Suno, che si basa su metodi trazionali senza pastorizzazioni e filtraggi. Il procedimento somiglia a un rito, in cui territorio ed acqua hanno una importanza fondamentale e dove c'è scrupolosa attenzione a tutta la filiera, dalla macinazione dei malti all'imbottigliamento. La birra di Tresca ha caratteristiche di gusto di grande personalità, che si esprimono in 7 diverse tipologie.

5.

Per quanto riguarda il vino, una immancabile e doverosa segnalazione riguarda l'Enoteca Regionale di Gattinara. Inserita nel contesto ottocentesco di Villa Paolotti, promuove e rivende a prezzi vantaggiosi le principali etichette delle colline novaresi e vercellesi: le prestigiose DOCG Gattinara e Ghemme, le DOC classiche – Lessona, Boca, Bramaterra, Fara, Sizzano – e le più recenti DOC Colline Novaresi e Coste della Sesia.
Per la visita ad uno più specifici produttori, consultate gli itinerari specifici (link a fondo pagina).

6.

E' il momento di proseguire per la tappa conclusiva del percorso. Si torna nuovamente sulla SP299 in direzione di Alagna, dalla quale in pochi minuti si raggiunge la Cooperativa Agricola Alla Fonte di Prato Sesia. Nata per promuovere le eccellenze agricole del territorio piemontese e creare una filiera senza intermediari, ospita al suo interno i prodotti di numerose aziende tra cui segnaliamo il Raviolificio Pasticceria Bertoli. Oltre 60 anni di esperienza per questo specialista della pasta fresca, che produce ravioli a dir poco sublimi: provate ad esempio il fagotto Monte Rosa, a base di toma, speck e castagne, oppure i ravioli alla paletta di Coggiola. Sempre al loro banco si trovano anche dolci della pasticceria tipica valsesiana, riso, farine e confetture.
Nell'edificio sono presenti anche un bar, un ristorante ed il Supervulcano Science Center: un info point basato sulla presenza, in Valsesia, del condotto magmatico di un supervulcano fossile portato in superficie in seguito all’orogenesi alpina.

Un'ultima nota di carattere paesaggistico: a pochi minuti da qui sorge il Parco Naturale del Monte Fenera, con i suoi meravigliosi boschi ed una flora unica in Piemonte. Ad Ara, frazione di Grignasco, il torrente Magiaiga con le sue spettacolari cascate, giorno dopo giorno continua a modificare le cavità di quattro grotte che si sviluppano per una profondità che varia dai sei ai venti metri. In questo punto il torrente attraversa il cosiddetto Giardino delle Grotte, che si estende in una conca interamente costituita da dolomie ed è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di meravigliose manifestazioni carsiche. Per maggiori informazioni visitate il sito della Casa delle Grotte di Ara

Fonte:Piemonteparchi.it

L'itinerario si conclude qui, ma se volete ampliarlo o modificarlo vi ricordiamo gli altri articoli che parlano di queste zone:

Il sentiero del Ghemme
Strada del vino dell'Alto Piemonte
Architettura e vigneti
Una Spanna sopra



AP

P.s. Non dimenticare di postare le tue foto con l'hashtag #altopiemonte
Immagine di header : Davide Ragusa