Loading...

Dal mare
(a quadretti)
al lago

Provincia di Novara

Un percorso che si snoda tra storia, enogastronomia e sport, toccando nell'arco di pochi chilometri, località e paesaggi molto diversi tra loro.

Fonte: 500px.com

Il nostro itinerario parte da Novara, precisamente all'altezza dell'uscita autostradale Novara Est che ci collega direttamente alla S.S.32.

1.

Si percorre la statale in direzione nord per circa 15 mk, costeggiando le innumerevoli risaie che costituiscono la principale risorsa agricola di questa zona da 500 anni. Se è primavera, si avrà la fortuna di vedere le coltivazioni allagate e godere di quell'effetto ottico chiamato "mare a quadretti". All'altezza di Bellinzago, seguiamo le indicazioni per Badia di Dulzago e raggiungiamo questa piccola frazione sui primi pendii delle colline novaresi. Il borgo è l’ultima testimonianza di un antichissimo centro di origine romana, sede nel primo Medioevo di una pieve, cioè di un centro religioso dotato di battistero, a cui convenivano le popolazioni dei vicini villaggi di Caltignaga, Alzate, Cavagliano, Codemonte, Sologno e Morghengo. Visitabile all'interno della badia, la chiesa di San Giulio Prete, XII secolo.

2.

Si prosegue sulla S.S. 32 in direzione nord fino a raggiungere l'indicazione per Mezzomerico / Marano Ticino. Qui si svolta in direzione Mezzomerico e si imbocca la S.P. 18. Rallentate l'andatura e concedetevi qualche sosta: qui si attraversano per alcuni chilometri le colline novaresi, con la possibilità di godere di splendidi panorami. Vigneti e cascinali, boschi, case rurali e agriturismi. Per una tappa di degustazione e acquisto dei vini prodotti in questa zona, suggeriamo l'azienda Il Roccolo, che produce attualmente dieci etichette con uve Nebbiolo, Uva Rara, Vespolina e Chardonnay.

3.

Grazie al paesaggio collinare e ad un territorio ancora parzialmente incontaminato, in questa zona sorgono ben due campi da golf professionali. Il Circolo Golf Bogogno e il Golf Club Castelconturbia. Entrambi dotati di hotel, ristorante e altre facilities, rappresentano un'ottima occasione per cimentarsi in questo sport ad un prezzo accessibile.
Con meno di 100 euro avrete a disposizione le vostre 18 buche par 72 e una serie di curatissimi percorsi incorniciati dalle cime del Monte Rosa.

Fonte: 500px.com

4.

La quarta tappa dal nostro itinerario è gastronomica e si trova poco più a nord-ovest, nel centro storico di Borgomanero. Il suggerimento è di fermarsi a pranzo presso la Trattoria del ciclista, un luogo dove si respira ancora un'atmosfera dei tempi che furono e la tradizione a tavola fa da padrone. La carta offre piatti fortemente tipici quali l'insalata russa, la paniscia (risotto con salame e verdure), gli agnolotti al sugo, lo stracotto d’asino e soprattutto il tapulone. Quest'ultimo è uno spezzatino finemente sminuzzato, tradizionalmente a base di carne di asino che sembra sia stato inventato proprio qui. Secondo una leggenda la ricetta sarebbe stata creata da tredici pellegrini affamati che, di ritorno da una visita al santuario di San Giulio d'Orta, si fermarono nel luogo ove oggi sorge Borgomanero.

5.

Per concludere la giornata, si imbocca la SS 142 ed in 12 km si arriva sul Lago Maggiore, ad Arona. Decidete cosa fare in base alle vostre inclinazioni: se cercate la tranquillità, dall'imbarcadero procedete in direzione opposta al centro e passeggiate lungo il Lido (che naturalmente d'estate si anima). Mentre se cercate locali, vita sociale e negozi scegliete il centro storico ed il lungolago. Per un'aperitivo sull'acqua scegliete il Marconi Beach e se il clima non lo permette ripiegate sul Cafè della Sera.
A poca distanza dal centro, due luoghi meritano una visita anche rapida: in frazione San Carlo si trova il Colosso di San Carlo Borromeo, una statua del seicento alta oltre 30 metri e visitabile all'interno. Proprio al di sopra della città si trovano invece i resti dell'antica Rocca difensiva costruita intorno all'anno mille. Gemella della Rocca Borromea di Angera, è stata putroppo quasi completamente distrutta, ma ai suoi piedi oggi si trova un curatissimo parco che si affaccia su Arona e sul lago.

AP

P.s. Non dimenticare di postare le tue foto con l'hashtag #altopiemonte